Carboneria Letteraria

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Francesco Troccoli

Francesco TroccoliRomano, classe 1969, ha iniziato a scrivere da pochi anni, quando ha capito che stava vivendo una vita che non era la sua come manager in una multinazionale del farmaco. È stato così che, proprio come il protagonista del suo primo romanzo, ha iniziato a riappropriarsi del tempo che si era lasciato sottrarre. Ferro sette esce nel 2012 per i tipi di Curcio, ambientato in un mondo futuro in cui gli esseri umani, la cui esistenza è interamente dedicata alla produzione, non conoscono il Sonno. La storia prosegue nel 2013 con un secondo romanzo, dal titolo Falsi dèi. Il terzo e conclusivo libro di questo “Universo insonne”, Mondi senza Tempo, è uscito a maggio 2016 per Delos Books, che ha anche ripubblicato i due precedenti in formato digitale. Nel frattempo, l’Associazione RiLL pubblica nel 2012 il volume Domani forse mai, che raccoglie alcuni suoi racconti, le Edizioni Della Vigna pubblicano nel 2013 la raccolta Crisis, curata insieme ad Alberto Cola, carbonaro anch’egli e, soprattutto, nel 2014 per i tipi di Homo Scrivens esce Maiden Voyage, opera corale della Carboneria Letteraria, da cui non fa mancare la sua voce.

Oggi è uno scrittore e traduttore professionista dall’inglese e dallo spagnolo.

Manuela Maggi

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Manuela Maggi, architetto-globetrotter, yacht designer e illustratrice, dopo aver studiato a Firenze e lavorato a Parigi per una decina d’anni decide di tornare in Italia per vivere in una città di mare.
Autrice di racconti quasi noir per Ennepilibri (Nero Marche), Perrone (Frittology;  Lo sport in Rosa), Eclissi Ed. (Uomini a pezzi), L’orecchio di Van Gogh (Onda d’Abisso), Italic Pequod (Marchenoir), Galaad Ed. (Dritto al Cuore) e di giochi di ruolo come “Project Octopia” per Wildboar Ed.
Partecipa a concorsi e manifestazioni culturali (CIS in Tandem; Essere Italiano; Parole per strada).
Coautrice con Gabriele Falcioni dei racconti per il concorso Storie di Biblioteca 2012 (2° posto) e 2013 (vincitore).
Consulente artistico del Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo per la sezione reading e presentazioni letterarie.
Illustratrice di libri per bambini, cura la rubrica Storie AniMatte sul magazine Children’s City Montecarlo. Vive ad Ancona con il marito, il figlio e una coppia di gatti centenari.

Giuseppe D’Emilio

231036_1049968053400_6048_nQuarta parte dell’autore multiplo Pelagio D’Afro, è nato a Popoli (PE), ai tempi del boom economico e di quello delle nascite; risiede nelle Marche, dove lavora come docente di materie letterarie presso l’Istituto Panzini di Senigallia, scuola nella quale ha ricoperto l’incarico di collaboratore del dirigente per 15 anni; si è occupato di didattica multimediale delle discipline umanistiche e di editoria digitale per Liber Liber e Vibrisselibri; ha collaborato con le riviste Inutile e Pagina Tre. Come mai tutti questi verbi al passato? Semplice: attualmente vuole prevalentemente utilizzare il suo tempo libero nel segno di Buddhepicuro. Ogni tanto si dedica alla fotografia (su Instagram si firma pelagiodafro4); è socio onorario dell’associazione Sena Nova, per meriti culturali, e dell’Associazione Cuochi della provincia di Ancona, per meriti mangerecci; calza scarpe numero 43 ed è miope.

Ramona Corrado

panini-rammyRamona Corrado è nata a Lecce e risiede a Belluno e si può definire infermiera di professione, scrittrice per diletto, lettrice congenita.
I casi della vita la vedono sempre divisa a metà: tra nord e sud, tra mare e montagna, tra razionalità e istinto, tra realtà e fantasia, tra voglio e non posso, per cui lei stessa non sa darsi una identità. La professione l’ha portata a occuparsi scientificamente e razionalmente di fatti molto terreni, ma la tendenza naturale è quella di evadere con la lettura e talvolta con la scrittura, trasformando ancora una volta cose vere in cose possibili ma inventate.
Ha vinto vari premi letterari tra cui nel 2003 il premio Antonelli di Castilenti, nel 2004 il Premio San Valentino di Terni e nel 2008 il Premio Le Quattro Porte di Pieve di Cento. Ha ricevuto diverse segnalazioni o si è classificata ai primi posti in molti altri concorsi, cui partecipa principalmente per mettersi alla prova e di tanto in tanto sentirsi dire brava.
Ha pubblicato racconti in svariate antologie (tra cui 365 racconti erotici per un anno, Delos; Onda d’abisso, Orecchio di van Gogh, Marchenoir, Italic Pequod; Canti d’Abisso, Origami), in riviste letterarie (Il furore dei libri), o riviste femminili (Confidenze e Intimità, in questo ultimo caso classificandosi seconda all’omonimo concorso letterario del 2006).
Ha fatto parte di Vibrisselibri, casa editrice online antesignana fondata da Giulio Mozzidel lit-blog La Poesia E Lo Spirito e della web magazine facciunsalto.it

Gabriele “Straf” Falcioni

Straf

Nasce nel gomito d’Italia ma si sente apolide al 55%.

Affascinato da tutto ciò che è misterioso, fantastico e scientifico, decide infine di esplorare la scienza. Indeciso tra quale frequentare, opta infine per la Scienza dei Calcolatori dopo la puntura di un millepiedi radioattivo a otto bit.
I pixel sono la forma di bit che preferisce. Li ama così tanto che spesso lo si vede aggirarsi con una trappola per fotoni, sia sopra che sotto i mari, perché i pixel in salamoia sono più gustosi.

Francesca Garello

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Francesca Garello è nata a Venezia e vive a Roma. Laureata in Archeologia classica, ha messo a frutto anni di studio matto e polverosissimo scrivendo moduli per giochi di ruolo fantastorici (“Lex Arcana”, con A. Angiolino), libri-game (I misteri delle catacombe, Elledici, 2000, con A. Angiolino e D. Di Giorgio), giochi didattici (“Se Fossi…”, Editori Riuniti Multimedia, 2000). Oltre all’archeologia le piace il mare, e ha riversato questa passione nella stesura del sourcebookfantahorror di ispirazione lovecraftiana Project Octopia(Wildboar Edizioni, 2011, con P. Agaraff).

Pelagio D’Afro

panini-pelagioFiglio misconosciuto di Paolo Agaraff, Pelagio D’Afro vive una giovinezza travagliata, segnata dall’alcool e dalle donne.
Se Agaraff è schizoide, Pelagio ha superato da tempo la barriera che consente di etichettarlo, persino con l’uso di iperboli.
Riesce ad essere al contempo buddepicureo, ateo, agnostico e cristiano; iper e ipotecnologico; letterato e sterile tecnico. Ma tutto ciò trova un misterioso sincretismo quando le sue parti si congiungono in riti alcolico-letterari.
Multimembro della Carboneria Letteraria, Pelagio ha pubblicato racconti sparsi in varie antologie e riviste, oltre a tre romanzi con le case editrici Montag, Lite Editions e Italic Pequod.
Il suo primo romanzo, I ciccioni esplosivi (Montag, 2009), è il prequel de Le rane di Ko Samui, del padre/cugino Paolo Agaraff.
A questo seguono il giallo d’epoca L’acqua tace (Italic Pequod, 2013) e l’ebook a tema erotico Puttaniere blues (Lite Editions, 2014).
I pezzi che lo compongono, assolutamente intercambiabili, sono noti come Giuseppe D’Emilio, Arturo Fabra, Roberto Fogliardi e Alessandro Papini.

Arturo Fabra

panini-artArturo Fabra (molto più pingue che nella figurina) dopo essere nato a Napoli nel 1961 ed aver girovagato per l’Italia seguendo i genitori si è stabilito dal 1980 in Umbria dove si è laureato in Medicina, specializzato in Ginecologia e Ostetricia (una professione che suscita battute salaci) e soprattutto dove ha trovato un gruppo di fantascientomani ora quasi disperso con il quale fondò a Perugia il circolo Uscita di Sicurezza (altrimenti conosciuto come UDS).
Da UDS ebbero origine una fanzine omonima e uno spin off: U.F.O (Uscita di sicurezza Fuori dall’Ordinario) dove iniziò a farsi le ossa scrivendo articoli e racconti. Parallelamente a questa attività si sviluppò la sua passione per i giochi di ruolo che l’hanno portato a conoscere alcuni dei membri fondatori della carboneria (Gabriele Falcioni, Roberto Fogliardi e Alessandro Papini per citarne alcuni in ordine alfabetico). Da quel momento ogni volta che ha potuto ha collaborato con la Carboneria in diversi progetti diventandone membro e componendo un quarto dello scrittore multiplo Pelagio d’Afro.
La mai sopita passione per la fantascienza viene ancora alimentata attraverso la collaborazione con Delos sul portale del Corriere della Fantascienza.
Ha pubblicato racconti (sia come autore singolo che come membro di Pelagio d’Afro) in diverse antologie della Carboneria nonché tre romanzi con Pelagio d’Afro.

Paolo Agaraff

golemPaolo Agaraff nasce tra il 1966 ed il 1969, a seguito di un lungo e travagliato esperimento di ingegneria genetica, svoltosi presso il laboratorio di Genomologia dell’Ospedale Pediatrico di Ancona. Il feto viene ospitato in successione da tre madri diverse, tre povere donne definite dalla medicina ufficiale “portatrici sane dell’insano”.

Paolo vive la sua adolescenza tormentata tra la città vecchia di Ancona e le stradine di Lagos, delle quali piace rievocare i rivoletti di fluidi organici che ne scorrevano ai lati. Qualcuno ipotizza che abbia frequentato il liceo del “rione della fettina” del capoluogo marchigiano, ma voci incontrollate lo danno per cangaceiro nel Minas Gerais. Tutti invece sono concordi nel sostenere che abbia frequentato Ingegneria Elettronica.

Roberto “BobFog” Fogliardi

panini-fogRoberto Fogliardi è nato nel 1966 ad Ancona, dove vive con la moglie e due giovani figli che travia con giochi da tavolo e di ruolo. Quando non scrive, si guadagna la pagnotta come ingegnere elettronico nel settore della videocomunicazione. Il suo attuale ruolo aziendale si può assimilare a quello di Benjamin Malaussène nel ciclo di Belleville di Pennac.
Tra i suoi hobby si annoverano attività eterogenee quali la navigazione a vela, la pesca subacquea, il giardinaggio, l’enogastronomia estrema e, come già accennato, i giochi da tavolo e di ruolo.

Piermaria “KALLISTI” Maraziti

southpark“Creatore di Mondi”.
Nato nel 1967 a Roma. Imprenditore nel mondo dei fumetti, del gioco, dell’informatica e, sostanzialmente, eclettico.
Fondatore della Gilda Anacronisti, punto di riferimento per i giocatori di ruolo dal vivo dall’88 al 95 circa e dal 95 al 2005 per molte comunità on line legate ai giochi di ruolo, insignita per questo del premio Personalità Ludica dell’Anno 2006.
Ha scritto il primo regolamento italiano per il gioco di ruolo dal vivo (1993), il gioco di ruolo narrativo “La Regola del Gioco” (con Marco Perez, 1996) e, precedentemente, il “Gioco Libero” (1990), primo sistema di gioco al mondo interamente “ruleless”. Ha inoltre scritto svariate ambientazioni e avventure per giochi di ruolo: di queste, a fine anni 80 molte furono premiate tanto che fu escluso “per manifesta superiorità” dal Premio Labyrinth.
Con la Carboneria Letteraria ha pubblicato un racconto in “Uomini a Pezzi” e ha collaborato ad altre opere in corso di pubblicazione.
Perché KALLISTI? Heil Discordia! fnord

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