Carboneria Letteraria

Month: October 2016

Io scrivo per voi

scrivopervoi_copertinaA cura di Andrea Franco
Amazon media (2016)
€ 2,99 formato Kindle

S.O.S Terremoto – 24 agosto 2016 – Un ebook composto da quasi 300 autori, tra cui i carbonari Alberto Cola, Ramona Corrado, Pelagio D’Afro, Alessandro Morbidelli, il cui ricavato andrà in aiuto delle popolazioni colpite dal violento sisma del 24 agosto. Racconti di ogni genere (fantascienza, fantasy, thriller, storie d’amore, diari…), poesie. Molti autori professionisti, tantissimi emergenti e appassionati, tutti insieme per un progetto ambizioso. “Io scrivo per voi” è un lavoro collettivo. Non è un libro: è un opera di bene. Le nostre parole per ricostruire, per vivere.

Delitti dal futuro

delitti-dal-futuro-copertinaA cura di Gian Filippo Pizzo

ISBN 978-8869400230
Istos (2016)
€ 13,00

Un’antologia a cura dell’ex confratello carbonaro Gian Filippo Pizzo in cui compaiono i due carbonari Gabriele Falcioni e Francesca Garello con un racconto a quattro mani.

Dal risguardo di copertina:

“Il racconto “Un distintivo in rosso” di Falcioni & Garello evoca fin dal titolo una celebre opera di Conan Doyle, ma qui non ci sono Sherlock Holmes e il Dottor Watson, sostituiti da una ispettrice di polizia e da una specie di computer/robot di dimensioni ridottissime che si può attaccare alla giacca e pulsa di luce purpurea. Insieme, quasi in simbiosi cibernetica, riusciranno a risolvere un intricatissimo caso di omicidio, in un racconto scanzonato e divertente, pieno di citazioni ma anche con una trama ben congegnata e una soluzione perfettamente logica, nella migliore tradizione della detective story classica. È solo un esempio di quello che si può ottenere coniugando la science fiction con il poliziesco più tradizionale, come dimostrano gli altri otto racconti qui presentati, che variano dal police procedural al giallo di deduzione fino al thriller ma al contempo sono rigorosamente di fantascienza o per l’ambientazione futuristica oppure per la spiegazione del crimine. Quindi fantascienza di tipo sociale e non spaziale, e gialli in piena regola, senza necessità di far ricorso alle atmosfere malsane e alle società degradate di un futuro più o meno prossimo nel quale vengono ambientati delitti efferati, come hanno fatto molti romanzi e film “fanta-noir” da Blade Runner in poi”.

Oltre Venere

oltrevenere_copertinaA cura di Gian Filippo Pizzo

ISBN 978-8897823490
Edizioni La Ponga (2016)
€ 13,00

Curata dal sempre creativo ex carbonaro Gian Filippo Pizzo, questa antologia sfata il mito che le donne non amino la fantascienza e non la scrivano, oppure che se la scrivono è “diversa”, incentrata su temi più congeniali alla scrittura femminile. Tra le tredici autrici anche le due carbonare Giulia Abbate e Francesca Garello.

Dall’introduzione di Gian Filippo Pizzo:

“[…] tutti possono scrivere ciò che preferiscono e dunque anche le donne possono creare storie di fantascienza. Non contaminata da altri generi ma tradizionale, scientifica, tecnologica, speculativa, con attenzione a quello che potrebbe riservarci il futuro, con uno sguardo critico a quello che nasconde il presente. Fantascienza, e basta“.

Rosa Sangue

rosa-sangue_copertinaA cura di Donato Altomare e Loredana Pietrafesa

ISBN 978-88-6316-210-3
Altrimedia (2016)
€ 20,00

Un’antologia di racconti fantastici che parlano di femminicidio attraverso l’interpretazione di diciotto autrici, tra cui le carbonare Francesca Garello e Luigina Sgarro. 

Dall’introduzione di Loredana Pietrafesa:

“Diciotto autrici che raccontano storie di femminicidi senza usare toni rancorosi o polemici, non mettendo alla gogna il genere maschile, non scegliendo di essere un manifesto femminista. Il pregio di questa raccolta sta nel particolare taglio che si è voluto conferire a essa: il fantastico come strumento femminile per parlare del femminicidio. L’idea è nata proprio dalla considerazione che la presenza femminile nelle antologie del genere fantastico è indiscutibilmente esigua. Le diciotto autrici hanno narrato tutte storie diverse per contesto, ambientazione ed epoca, alcune prendendo spunto da femminicidi realmente accaduti, altre attingendo esclusivamente dalla propria immaginazione. Ognuna di loro è stata lasciata libera di trattare il tema in modo personale, secondo la propria visione o la propria esperienza umana ed emozionale”.