Roberto Fogliardi è nato nel 1966 ad Ancona, dove vive con la moglie e due giovani figli che travia con giochi da tavolo e di ruolo. Quando non scrive, si guadagna la pagnotta come ingegnere elettronico nel settore della videocomunicazione. Il suo attuale ruolo aziendale si può assimilare a quello di Benjamin Malaussène nel ciclo di Belleville di Pennac.
Tra i suoi hobby si annoverano attività eterogenee quali la navigazione a vela, la pesca subacquea, il giardinaggio, l’enogastronomia estrema e, come già accennato, i giochi da tavolo e di ruolo.
Ha pubblicato a suo nome strampalati articoli tecnici su riviste nazionali e internazionali, bizzarri scenari per giochi di ruolo (soprattutto grazie a Nexus Editrice) e alcuni racconti qui e lì (Giulio Perrone Editore, Ennepilibri, Mediando,Origami).Sul fronte ludico, ha gioiosamente collaborato, assieme a Gabriele Falcioni, alla redazione di Entropia, la rivista digitale pseudoperiodica che usciva in allegato allo storico PowerKaos. Si è anche divertito a tradurre dall’inglese uno dei giochi cthuloidi meno noti al mondo.
È membro fondatore della Carboneria Letteraria e fa parte dei collettivi di scrittura Paolo Agaraff e Pelagio D’Afro, con i quali ha firmato numerosi racconti e cinque romanzi (da “Le rane di Ko Samui”, Pequod, 2003, a “L’acqua tace”, Italic Pequod, 2013), oltre al recente e-book “Puttaniere Blues” (Lite Editions, 2014).
È stato finalista al XIX Trofeo RiLL con il racconto “Altius Penetrat”, poi uscito nell’antologia “Canti d’abisso” (Origami Edizioni, 2014). Nel 2014 è risultato uno dei quattro vincitori del concorso Sfida bandito nell’ambito del XX Trofeo RiLL tra i finalisti delle precedenti edizioni, con il racconto “Il morbo delle grotte”.